mercoledì 27 marzo 2013

CHI E' IL MAESTRO DEL LUPO CATTIVO?: La donna della pubblicità stradale

"Questo non è un libro sulla pubblicità stradale ma un libro contro la pubblicità stradale, per essere più precisi contro il modo quasi uniforme di fare pubblicità violenta contro le donne per le strade d'Italia."



Introduce con queste parole Ico Gasparri, il suo libro " Chi è il maestro del lupo cattivo?" . Un libro che ho letteralmente divorato e che mi ha aperto gli occhi su una comunicazione sociale diventata ordinaria e accettata (volente o non volente) da tutti.
Se dovessimo iniziare a fotografare monumenti o elementi architettonici della nostra città, presto ci accorgeremmo che le nostre foto verranno spesso inquinate da donne nude, mezze nude, vestite, provocanti, allusive e disponibili. Escono fuori ovunque, sulle fiancate dei tram, in cima ad una scala mobile, sui monumenti in fase di restauro.
Il fotografo Gasparre, inizia proprio con l'analisi delle sue foto, l'inchiesta relativa a questo scempio dell'immagine della donna.
Con la sua raccolta di immagini vuole riportare una denuncia sociale basata sulla convinzione che non si nasce lupi cattivi ( cioè stupratori che vanno dai femminicidi alle mani morte)  ma lo si diventa a causa di cattivi esempi compiuti dai propri maestri.
E chi sono i maestri?
Io un'idea me la sono fatta leggendo il libro...

"Dalla mattina alla sera ho girato per Milano fotografando tutti o quasi i cartelloni che incontravo. Volevo documentare cosa toccasse in sorte ogni giorno a un cittadino e a una cittadina milanese che uscissero di casa per andare al lavoro, a scuola, a passeggio. Totale: 15 campagne diverse affisse contemporaneamente che, moltiplicate per i vari formati dei cartelloni stradali, corrispondevano a centinaia e centinaia di donne messe al muro in un sol giorno. Un popolo! Un popolo fatto di donne che ci stavano comunicando qualcosa. Ma cosa?"

Il che cosa, si esprime in queste 200 pagine caratterizzate da un diario, dove Gasparri mostra la strada che l'ha portato alla nascita di questo libro fino ad arrivare ad un'analisi dove vengono studiati centinaia di manifesti pubblicitari.
Ciò che mi ha colpito è stato il fatto che a parlare di tali argomenti, con un'aria di esasperazione e indignazione è stato un uomo, un uomo che ha voluto scrollarsi di dosso la sua virilità e ha concepito tutto questo, come un problema di civiltà, di costume, educazione e di rispetto di identità.
Chi è il maestro del lupo cattivo?...... leggetelo e lo scoprirete.









Nessun commento:

Posta un commento